Il 5 maggio del 1966 la Giunta Esecutiva del Coni presieduta dall'Avvocato Giulio Onesti, Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, approvava la delibera con cui si sanciva la nascita della Scuola Centrale dello Sport a cui veniva attribuito l'obiettivo ambizioso di formare una generazione di allenatori di alto livello destinati ad operare nelle diverse discipline olimpiche delle Federazioni Sportive Nazionali. Allievi eccellenti dei diversi Corsi triennali furono figure che avrebbero segnato successivamente da dirigenti e allenatori un pezzo consistente della storia dello sport italiano.
La storia di questa vera e propria istituzione formativa dedicata allo sport di alto livello, coincide anche con un pezzo consistente dell'impegno culturale del Coni che si è concretizzato con l'istituzione, ambito della Scuola stessa, della Biblioteca Sportiva Nazionale e della Rivista SDS di Cultura Sportiva che celebra anch'essa quest'anno il suo venticinquesimo anno di vita.
Da allora sono passati quarant'anni e la Scuola dello Sport è, ancora oggi, presente nel panorama nazionale e internazionale della formazione con un'offerta in grado di soddisfare la domanda dei vari segmenti che compongono l'universo sportivo - dirigenti, tecnici, preparatori atletici. Negli anni ha saputo assecondare le dinamiche della formazione nel campo dello Sport, proponendo metodi didattici e tematiche sempre aggiornati. Ad oggi, il progetto di formazione della Scuola dello Sport a servizio della cultura sportiva si fonda dunque su tre concetti essenziali: esperienza, professionalità, innovazione.
Nell'anno del suo quarantennale, la Scuola dello Sport intende confermarsi ancora una volta come punto di riferimento per coloro che aspirano a diventare manager sportivi, per i tecnici disposti ad affinare la loro preparazione per l'attività di alto livello e per i dirigenti di organizzazioni sportive desiderosi di stare al passo coi tempi; ma anche per amministratori locali, consulenti, professionisti, manager di aziende, rappresentanti di enti militari, progettisti e gestori di impianti sportivi e di palestre. In ogni ambito di formazione la flessibilità rappresenta un indiscutibile punto di forza: la durata variabile e le diverse caratteristiche didattiche utilizzate a seconda degli argomenti e dei destinatari assicurano infatti una formazione efficace su tutti i livelli di approfondimento.