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Sono più di 100.000 organismi, sono la rete più estesa e diffusa sul territorio nazionale e rappresentano la linfa vitale, la base sulla quale si fonda il sistema sportivo  italiano. Sono le Società e le Associazioni sportive che hanno una indiscussa valenza educativa e sociale, riconosciuta anche a livello legislativo.

Questo è il tema di cui si parla oggi alla Scuola dello Sport, nell’ambito dell’ ottavo Seminario di Management dedicato ai profili contabili e tributari, coordinato da Antonello Bernaschi, già responsabile dell’Ufficio Studi e Legislazione del CONI.

Obiettivo della giornata di studio, alla quale partecipano esperti di settore, dirigenti di società e responsabili amministrativi delle federazioni, è fornire un quadro di riferimento che contribuisca a chiarire gli aspetti più controversi o dubbi in materia fiscale e contabile, con riferimento ai disposti di legge e ai più recenti orientamenti giurisprudenziali, in particolare per quanto riguarda gli adempimenti e le responsabilità di chi opera, a vario titolo, all’interno della società.

Nell’intervento di apertura Antonello Bernaschi Alvio La Face (Segretario del Collegio di Garanzia per lo Sport), delineano i profili civilistici  e sportivi delle associazioni e società sportive dilettantistiche riconosciute, le diverse forme giuridiche che possono assumere, le differenze fra attività sportive professionistiche e dilettantistiche, soffermandosi in particolare sulla duplice natura delle ASD, soggette da un lato all’ordinamento sportivo, dall’altro alle norme generali  dello Stato.

Di ampio respiro l’intervento di Edmondo Caira, Responsabile dell’Ufficio studi tributari della Federcalcio, che affronta il cuore del problema, con riferimento ai punti salienti della legislazione vigente, in particolare l’art. 90 della legge 289/2002, e con utili riferimenti agli orientamenti più recenti dell’Agenzia delle Entrate.

Nel pomeriggio Anna Ragnoli, responsabile dell’ufficio Organismi sportivi di Coni servizi, approfondisce il tema  del riconoscimento ai fini sportivi e dell’iscrizione al Registro del CONI, requisito sine qua non per accedere ai finanziamenti e ai benefici fiscali.

Conclude la giornata l’intervento di Bruno Molea, Parlamentare componente della Commissione Cultura, Università, Scuola , Editoria e Sport e Presidente dell’Associazione Nazionale Cultura e Sport, che riferisce sullo stato delle proposte di legge che sono all’esame del Parlamento, con particolare riferimento alla Molea/Fossati e al Disegno di Legge di riforma del terzo settore.