E’ Iñigo Mujika, fisiologo, ricercatore e preparatore di molti grandi atleti, il keynote speaker del Seminario che la Scuola dedica alla periodizzazione e al tapering a cinque mesi dai Giochi Olimpici di Rio.
Guardando a questo appuntamento e con l’obiettivo di ottimizzare le strategie di tapering, si è colta l’occasione della presenza del prof. Mujika per un workshop riservato ai Direttori tecnici delle Squadre nazionali che ha preceduto il seminario del 9 marzo. L’incontro è stato introdotto dal Segretario generale del CONI Roberto Fabbricini, che ha espresso grande apprezzamento per l’iniziativa che favorisce lo scambio di esperienze fra coloro ai quali è affidata la “forza sportiva” del nostro Paese. Presente anche il Vicario del Segretario generale e responsabile della Preparazione Olimpica Carlo Mornati, che nel suo indirizzo di saluto indica questo incontro come il primo di una serie di iniziative formative congiunte fra Scuola dello Sport e Preparazione Olimpica.
Il giorno successivo, apre il Seminario su Periodizzazione e tapering il Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti che saluta i moltissimi intervenuti (fra i quali Direttori tecnici, allievi del Quarto livello Europeo, del Quarto livello FIDAL, tecnici federali, studenti universitari) e gli autorevoli relatori che interverranno nella giornata, sottolineando il contributo all’ allargamento delle conoscenze e delle competenze dei tecnici dello sport italiano , attraverso il confronto con le più qualificate e avanzate realtà internazionali.
Alberto Miglietta, AD di Coni Servizi, evidenzia come queste iniziative formative di alto profilo, dirette anche alla platea universitaria, contribuiscano a costruire solide professionalità per chi fa dello sport il proprio lavoro.
Con l’abile regia scientifica di Antonio la Torre, hanno inizio gli interventi con il contributo di Marco Bonifazi, coordinatore dei settori agonistici della Federazione Italiana Nuoto. Contributo di ampio respiro che illustra le basi biologiche su cui si fonda la periodizzazione.
Il primo intervento di Mujika riguarda le moderne strategie di periodizzazione, che rappresentano una alternativa al modello tradizionale , poco flessibile nelle sue applicazioni, non in grado di soddisfare le attuali esigenze di multi peack performances. Flessibilità che invece caratterizza i sistemi più avanzati, che tengono conto principalmente della necessità di individualizzare l’allenamento, considerando le caratteristiche peculiari di ciascun atleta e le esigenze specifiche di ciascun evento agonistico e la necessità di esprimere più volte durante la stagione capacità elevatissime di prestazione.
Conclude l’intensa mattinata la relazione di Marco De Angelis, Università dell’Aquila, cui è affidato un tema di difficile soluzione, ovvero se sia possibile una supercompensazione ottimale. Sapere esattamente in quale condizione si trova l’atleta e quindi sapere quando allenare e quando no, e quanto allenare migliorando, questo l’interrogativo al quale la scienza dell’allenamento cerca di rispondere attraverso la proposizione di vari metodi di valutazione, molti dei quali presentano limiti di applicabilità.
E’ di nuovo Iñigo Mujika ad affrontare nel pomeriggio il tema del tapering, ovvero di quelle strategie che consentono il migliore avvicinamento possibile all’evento agonistico, riducendo il volume di allenamento con l’obiettivo di mantenere e incrementare gli adattamenti fisiologici conseguiti , riducendo al minimo le sensazioni di fatica. Attraverso un ampia analisi degli effetti del tapering sulla performance ed un esame approfondito delle basi scientifiche delle strategie di tapering, Mujika richiama nuovamente la necessità di considerare i profili individuali di adattamento, con l’obiettivo di individualizzare sempre più l’approccio all’allenamento e dello stesso tapering.
Maria Francesca Piacentini, docente all’Università del Foro Italico, ha presentato nel suo intervento vari strumenti soggettivi di monitoraggio dell’allenamento, atti a misurare lo sforzo percepito, la fatica mentale, e più in generale ad evidenziare il punto di vista dell’atleta, favorendo la relazione a distanza con l’allenatore e in grado di fornire un feedback immediato della condizione soggettiva.
Sul versante degli strumenti oggettivi di valutazione si colloca la relazione del Preparatore atletico del Sassuolo Calcio, Maurizio Franchini, che presenta un’ampia rassegna di metodiche e richiama la necessità di un controllo costante del carico e del recupero, utilizzando strumenti validati, di facile impiego e di immediata lettura, prestando sempre molta attenzione alle istruzioni e alle possibili fonti di errore.
Giovanni Melchiorri, Università Tor Vergata, Roma, illustra le strategie di periodizzazione impiegate dalla squadra nazionale di Pallanuoto, di cui Melchiorri è medico. Strategie caratterizzate da molte variazioni nella programmazione degli allenamenti, in funzione di una valutazione complessiva dei fattori stressogeni e delle esigenze dettate dalla costruzione del gioco, anche in relazione ai tempi-diversi- effettivamente giocati dai singoli giocatori.
Spetta al prof. Antonio La Torre la conclusione di una densa giornata di formazione che ha fortemente evidenziato la relazione complementare fra campo e ricerca per lo sviluppo dello sport di alto livello.