Sì è conclusa oggi con l’Open Day e la Graduation Ceremony la seconda edizione del Corso di Alta Specializzazione in Management Olimpico organizzato dalla Scuola dello Sport del CONI. A salutare i 25 studenti (19 ragazzi e 6 ragazze) che da metà ottobre a metà marzo hanno seguito circa 360 ore di lezione divise in 12 moduli didattici c’erano i vertici del CONI, il presidente Giovanni Malagò e il segretario generale Roberto Fabbricini, quelli della CONI SERVIZI nelle persone del presidente Franco Chimenti e l’ad Alberto Miglietta, il direttore della Scuola, Rossana Ciuffetti e un ospite d’eccezione come Nerio Alessandri, presidente della Technogym.
“Abbiamo richieste di iscrizione superiori alla capacità - ha sottolineato Malagò nel corso della cerimonia svoltasi nel Giardino dell'Airone della Scuola dello Sport, all’Acqua Acetosa - e continueremo a investire molti milioni di euro. Perché pensiamo che lo sport possa offrire opportunità nel mondo del lavoro che prima non esistevano e che altri contesti giuslavoristici, oggi saturi, non possono garantire. Vado sempre a parlare nelle scuole, nelle università e invoglio le persone ad avvicinarsi al nostro mondo perché so che il nostro mondo può offrire. Pensiamo a un CONI del domani in cui non dico tutti, ma il più possibile, devono essere persone che hanno fatto questo tipo di specialistica. È bello immaginare un CONI in cui nella pianta organica ci siete voi e nei posti di rappresentanza magari persone che possono utilizzare la propria esperienza sul campo. Il mondo dello sport cambia, oggi valiamo l’1,7% del PIL, un dato che il prossimo anno sarà migliorato, si fa più pratica sportiva e si costruiscono più impianti: le cose si stanno facendo ma non è ancora sufficiente". Una specialistica sportiva che può aprire porte impreviste in caso di successo della candidatura di Roma 2024: "Non nascondo che - ha spiegato Malagò rivolgendosi agli studenti – le percentuali per ognuno di voi di trovare un posto di lavoro, bello e gratificante, se questa avventura va a dama sono esponenzialmente più alte piuttosto che senza questa avventura. È un incentivo, per me, per fare qualcosa di più nel mondo dello sport".
A prendere la parola è stato poi il presidente di Technogym, Alessandri: "Sono venuto qui 30 anni fa quando la mia azienda era in un piccolo garage di casa ed ero curioso di esplorare. Il miglior posto per avere consigli era l’Acqua Acetosa con il professor Dalmonte. Oggi sono qua con la stessa fame. Mi complimento con voi - ha dichiarato -, state dedicando tempo, denaro e passione per crescere con questo master. Continuate ad avere fame e curiosità, continuate e sognare. Il sogno Roma 2024 credo possa essere un auspicio per noi e per voi, del mestiere dello sport, una grande opportunità per il nostro Paese”.
Soddisfatto anche il presidente Chimenti: “La formazione è fondamentale, è uno dei compiti istituzionali del CONI e la fa nel migliore dei modi. L’81,5% di coloro che hanno frequentato le nostre scuole si impiegano poi nel mondo del lavoro con grande facilità e grandi risultati: questa è una cosa esaltante. Il CONI è un organismo che funziona benissimo. Abbiamo dimostrato che al CONI i soldi non si sprecano, ma si impegnano per attività che portano al Paesi dei ritorni importantissimi. Le Olimpiadi se le vinciamo saranno una promozione che non può essere fatta in nessun altro settore fino a questo livello”. L’ad Miglietta, invece, ha premiato i tre migliori project-work fatti dai ragazzi.
Tra i grandi testimonial del mondo sportivo e imprenditoriale, il corso ha visto il contributo di Franco Carraro, Claudio Lotito, Diana Bianchedi, Simona Borrioli, Valerio Bianchini, Giorgio Brambilla, Marco Canigiani e Sandro Campagna. Gli studenti, inoltre, hanno la possibilità di svolgere gli stage negli uffici del CONI, i cui dirigenti sono anche responsabili dei 12 moduli del corso: sistema sportivo nazionale e internazionale; gestione di organizzazioni sportive; amministrazione finanza e controllo; tutela della salute e stili di vita; marketing; comunicazione e relazioni esterne; profili legali e fiscali; gestione delle risorse umane; impiantistica sportiva; eventi sportivi; tecniche di allenamento nello sport e attività della preparazione olimpica.
La terza edizione del corso, destinato a 22 giovani laureati che intendono intraprendere la carriera di dirigente sportivo, prenderà il via in ottobre per terminare ad ottobre 2017, al termine del tirocinio di 300 ore. “Ringrazio il Comitato scientifico che ha accompagnato i ragazzi in questa esperienza molto positiva – ha detto la Ciuffetti - . Abbiamo sempre più la necessità di collaborare sempre più con l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport, per questo il Comitato è stato allargato a Fabio Barchiesi”.