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Per i 27 studenti che partecipano al 3° corso di Alta Specializzazione in Management Olimpico oggi è stato il primo giorno di scuola. Il corso, organizzato dalla Scuola dello Sport del CONI presso il Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa, è stato aperto dal Presidente del CONI, Giovanni Malagò insieme con l’Amministratore Delegato di CONI Servizi, Alberto Miglietta.

A fare gli onori di casa il Direttore della Scuola dello Sport, Rossana Ciuffetti, alla presenza di alcuni relatori e degli esponenti del Comitato Scientifico – presieduto da Antonello Bernaschi - che coordina il progetto didattico, finalizzato alla formazione dei dirigenti sportivi del futuro.

Più numeroso degli anni precedenti il corso quest’anno ha preso il via con una folta rappresentanza femminile: sono 13, infatti, le studentesse che hanno aderito all’iniziativa. Tra i partecipanti anche il canottiere azzurro Pierpaolo Frattini che vanta al suo attivo la presenza a 3 edizioni olimpiche (Atene 2004, Londra 2012, Rio 2016) e 8 mondiali, dove si è aggiudicato, una medaglia d’oro iridata, nel 2 con (2011) e tre d’argento (otto 2005 e 2006, due con 2010).

Il corso, rivolto a giovani laureati con il compito di prepararli ad un immediato ingresso nel mondo del lavoro, attraverso l'acquisizione di competenze, di capacità relazionali e di lavoro di gruppo, si svolgerà in 12 moduli a frequenza obbligatoria per un totale di 360 ore di lezione. Al termine del percorso gli studenti sosterranno un esame nel mese di marzo 2017 che, se superato, garantirà loro lo svolgimento di almeno 300 ore di stage retribuito.

Malagò ha aperto i lavori sottolineando l’importanza dell’iniziativa: “Vogliamo un modello nuovo per guidare domani lo sport italiano in tutti suoi settori. Oggi avrei voluto dirvi di sbrigarvi a sostenere questo percorso formativo in vista dell’esito della candidatura olimpica di Roma 2024. Ma ormai sappiamo come sono andate le cose. Ieri è stata una giornata triste per lo sport italiano. Oggi però abbiamo varato una nuova iniziativa che ci proietta subito verso nuovi interventi. Questa mattina, con la diffusione dei dati degli stanziamenti per lo sviluppo dello sport nelle periferie, siamo tornati a svolgere quel ruolo attivo che lo sport sa imprimere in ogni circostanza”.

“Penso abbiate fatto un buon investimento – ha proseguito Malagò – partecipando a questa iniziativa. Oggi ha più senso frequentare questo tipo di master piuttosto che quelli che non forniscono sbocchi concreti”.