Nove medaglie complessive, quattro titoli iridati e primo posto nel medagliere. Un bilancio che porta la delegazione azzurra della Scherma ancora una volta sul tetto del mondo.
Un’attività che possiede un nome avente origini molto antiche. Nome che, distaccandosi dalle sue vesti marziali, venne definitivamente consacrato in ambito sportivo con la sua inclusione tra le nove discipline della prima edizione dei Giochi Olimpici Moderni.
Tra le infinite tracce lasciate dalla parola “Scherma” nei Secoli passati, il manuale Academie de l'Espée, dello scrittore fiammingo e Maestro di Scherma Girard Thibault di Anversa, è largamente considerata una delle più elaborate e dettagliate fonti esistenti sull’arte della Scherma, nonché una delle più interessanti opere mai stampate disponibili.
Questo Testo, realizzato impiegando una squadra di Maestri incisori, viene custodito nella Biblioteca Sportiva Nazionale del CONI, ed è conservato tra le numerose opere di immenso valore facenti parte del Fondo Antico della stessa.