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  ... in occasione della “Prima giornata degli atleti paralimpici”. Domenica 26 giugno, la splendida cornice del lago di Como ha fatto da anfiteatro alla Prima Giornata degli Atleti Paralimpici, organizzata dal CIP Lombardia sotto la supervisione del Presidente Pierangelo Santelli. In questo contesto si sono “immersi” per un’intera giornata una ventina di partecipanti al 1°corso sulla disabilità organizzato dalla Scuola dello Sport CONI Lombarda, dalla Delegazione CONI Monza e Brianza, e dalla Provincia di Monza e Brianza, chiusosi a Lazzate il 18 giugno scorso.I corsisti, affiancati dalla Referente Tecnica della Delegazione CONI Monza e Brianza, prof.ssa Laura Mariani e accompagnati dal prof. Moreno Martinelli, Direttore del Centro studi ricerche e formazione del Cip, hanno potuto avvicinare, oltre che numerosi atleti, anche diversi operatori del settore che lavorano su differenti tipi di disabilità.   Il primo incontro nella mattinata è stato con Aldo Torti, Presidente della HSA Italia, associazione nazionale di attività subacquea e natatoria per disabili. Il dott. Torti con molta chiarezza ha illustrato loro i vantaggi di un’attività come quella subacquea per i disabili fisici, che, immersi in acqua, ritrovano una dimensione del tutto naturale e similare a quella dei normodotati, la mobilità risulta assai semplificata, potendo così godere appieno di sensazioni di libertà e leggerezza che non gli appartengono al di fuori di questo elemento. La possibilità di condividere questi momenti con tutti quelli che praticano l’immersione, fa loro vivere un’esperienza di gruppo “alla pari”, difficile da ritrovare in altre situazioni. Anche i non vedenti, ha spiegato il Presidente, attraverso il tatto e l’ausilio di speciali microfoni, grazie ai quali comunicano con i loro accompagnatori, riescono a vivere l’emozione e la bellezza dei fondali nei quali s’immergono.  Secondo incontro della mattinata è stato con il terapista dell’Istituto Villa Santa Maria Fausto Panizza, allenatore della Società Canottieri Lario,  che segue i ragazzi con difficoltà intellettivo-relazionali, attraverso la pratica del canottaggio. Il 18enne Luca Varesano, ospite dell’Istituto con disabilità intellettivo-relazionale, bronzo ai recenti Campionati Mondiali in Portogallo, da tempo seguito da Panizza, col quale ha stretto ormai un rapporto di grande affetto, è giunto a soli dodici anni in istituto, in condizioni di tale difficoltà da non riuscire quasi a deambulare. Il grande lavoro svolto dallo staff che l’ha seguito, l’ha portato ad essere un ragazzone, oltre che di grande potenza muscolare, anche in grado di relazionarsi con gli altri e comunicare in modo semplice e spontaneo. Prima della pausa pranzo i corsisti hanno potuto conoscere lo showdown, gioco praticato dai non vedenti. La conoscenza di Michela Marcato, Campionessa italiana in carica e Angela Casaro, anch’essa più volte ai vertici italiani, ha consentito ai corsisti non solo di capire le regole del gioco e chiacchierare con l’estroversa Michela della sua esperienza, ma anche di provare a giocare senza e con bendatura degli occhi. [caption id="attachment_4428" align="aligncenter" width="150" caption="Tavolo di showdown"][/caption] Nel pomeriggio è stata la volta di Santino Stillitano, portiere (amputato) delle squadra di Hockey in carrozzina (ice sledge hockey), recente medaglia d’oro ai Campionati Europei a Solleftea, in Svezia. A seguire Giusy Versace, giovane 35enne che a soli trent’ anni ha perso le gambe in un grave incidente automobilistico. Toccante testimonianza quella di Giusy che ha lasciato una “perla di vita” in tutti noi, con il suo entusiasmo, la semplicità delle sue parole ma anche la grande forza di carattere e determinazione che l’hanno portata a correre anche contro il parere di “qualcuno” che non credeva avrebbe potuto mai farlo. Questa voglia di correre l’ha portata alle porte delle Paralimpiadi di Londra 2012, laddove noi tutti faremo il tifo per Lei, accomunati dallo stesso entusiasmo che ha saputo trasmetterci e dalla stessa voglia di far vivere la sua disabilità con la naturalezza che Lei ci ha insegnato.
[caption id="attachment_4439" align="alignleft" width="150" caption="Santino Stillitano"][/caption]
Giusy Versace
  Dopo questo bellissimo momento è stata la volta di Alessandra Venturi, maestra di tennis per disabili in carrozzina. Alessandra ha spiegato l’uso della carrozzina e le differenti modalità di uso della racchetta, nelle diverse disabilità. Un bell’esempio di gioco ci è stato fornito da Lei con Carlo Loa, giocatore paraplegico, che nonostante il caldo opprimente delle prime ore del pomeriggio, rispondeva con precisione ad ogni palleggio della maestra.  A seguire una bella esibizione della squadra di basket della Briantea ‘84 con atleti FISDIR, applauditi non solo per la loro abilità in campo ma anche per la loro spontanea simpatia. Marco Fanchini, atleta di grande simpatia, non vedente campione italiano di sci di fondo 2010, si è esibito in un passaggio su musica con i roller, con conclusione finale in tecktonik dance applauditissima. [caption id="attachment_4433" align="alignleft" width="150" caption="Briantea '84"][/caption]  
[caption id="attachment_4435" align="alignright" width="150" caption="Briantea '84"][/caption]
                                                                          Briantea '84
A conclusione di questa giornata una splendida esibizione di danceability  di Chiara Corradin e Cristiano Sarracco, tetraplegico. La danceability è il nome dello stile di danza più innovativo degli ultimi vent’anni. E’ una danza di contatto, che insegna un nuovo modo di esprimersi,  relazionarsi, comunicare e scegliere. Una danza vista come poesia ed emozione, la stessa che ha toccato il cuore del Presidente del CONI Regionale Pierluigi Marzorati e di tutto il pubblico che con grande commozione hanno applaudito i due ballerini. [caption id="attachment_4436" align="aligncenter" width="150" caption="Chiara Corradin e Cristiano Sarracco - danceability"][/caption]