Il CONI, tramite la Scuola dello Sport Nazionale e la Scuola Regionale dello Sport Umbria, conferma la sua partecipazione al Festival di Spoleto, una manifestazione unica nel suo genere arrivata alla 61esima edizione.
“Il CONI per il Festival”, con il sogno a cinque cerchi che avvolge così il palazzo del Comune di Spoleto e la Cappella di San Ponziano i quali, dal 29 Giugno al 15 Luglio, ospitano non solo una mostra sui Giochi Olimpici con l’esposizione dei simboli per eccellenza – le fiaccole Olimpiche – ma anche quelle sul Ciclismo e sul Pugilato, discipline simbolo per la terra Umbra e per tutto il movimento nazionale.
Mostre inaugurate da illustri presenze, come il Direttore Artistico del Festival Giorgio Ferrara, il Vice Presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli, il Consigliere del Comune di Spoleto Beatrice Montioni, e il Presidente Onorario Federazione Pugilistica Italiana nonché Presidente dell’European Boxing Confederation(EUBC) Franco Falcinelli.
Non potevano mancare il Presidente del Comitato Regionale Umbria Domenico Ignozza e il Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti, che tramite le loro rispettive strutture hanno reso possibile questa importante collaborazione per il secondo anno consecutivo.
Non solo mostre, ma anche campioni che, in due appuntamenti condotti da maestri del giornalismo e della letteratura, raccontano le proprie esperienze frutto di grandi motivazioni e di forti valori:
- Sabato 7 Luglio, presso la Sala dei Duchi del Palazzo Comunale, a 50 anni dai Giochi Olimpici di Città del Messico alcuni personaggi azzurri dell’epoca saranno protagonisti del “Salotto Letterario Sportivo”;
- Sabato 14 Luglio, sempre presso la Sala dei Duchi, il “Salotto Letterario Sportivo” sarà invece dedicato alla Storia di Gino Bartali, che ha ispirato la partenza del Giro d’Italia 2018 da Israele.
Offerta dunque del tutto rinnovata da parte dello Sport Italiano, che nella scorsa edizione, sempre tramite la Scuola dello Sport Nazionale e il Comitato Regionale Umbria, riscontrò grande successo mediante l’organizzazione di 3 “Conversazioni di Sport”.
Lo Sport tricolore si lascia quindi nuovamente raccontare da protagonisti azzurri, da giornalisti e uomini di letteratura, in un Festival da sempre connubio di innovazione e tradizione, con la cultura a fare da filo conduttore tra due mondi distanti soltanto all’apparenza.
Dal 1958 musica, arte, cultura e spettacolo, il Festival dei Due Mondi è cresciuto progressivamente contando ben 90.000 visitatori nel 2017, ha varcato la soglia dei 60 anni e oggi vive una fase di nuovo splendore confermata da risultati qualitativi e numeri di grande soddisfazione.