Negli ultimi decenni la ricerca scientifica e la tecnologia applicate allo Sport hanno fatto passi da gigante, mettendo a disposizione degli atleti strumenti che erano preclusi ai predecessori, senza dimenticare le pratiche sofisticate di allenamento e i regimi alimentari personalizzati. Si è dunque alla continua ricerca di un qualcosa che possa ulteriormente apportare incisivi miglioramenti alle prestazioni sportive.
Proprio per questo, la Scuola dello Sport cerca di avanzare e di porre l’attenzione verso quei dettagli e quelle tecniche in grado di spostare l’asticella ancora più in alto. Dopo quanto accaduto lo scorso 25 Settembre con il Seminario “Le tecniche di respirazione e la prestazione sportiva”, il concetto di Respirazione è tornato alla Scuola dello Sport spostandosi su una chiave interpretativa a carattere psicologico.
Favorire il rilassamento, recuperare dallo stress e gestire la fatica durante una gara, incrementare la concentrazione e l’attivazione dell’atleta in diverse situazioni. Queste le argomentazioni messe al centro di una giornata ricca di partecipanti, evidenziando nuove metodologie da mettere in pratica nell’allenamento e nel lavoro quotidiano.
Il Seminario “La respirazione come tecnica per l’allenamento sportivo e mentale” è stato guidato da Alberto Cei, Psicologo dello Sport e Docente presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e l’Università Telematica San Raffaele, e da Mike Maric, Medico specialista in Ortognatodonzia, Docente presso l’Università degli Studi di Pavia ed ex Campione Mondiale di Apnea. Il Direttore della Scuola dello Sport Rossana Ciuffetti ha aperto i lavori ricordando come quello affrontato sia un argomento interessante e innovativo, all’interno di una giornata che, grazie al confronto tra le diverse realtà sportive dei tanti partecipanti e all’evidenza di aspetti pratici, può risultare di grande arricchimento per tutti.
Dall’allenamento alla competizione, dalla preparazione fisica a quella tecnica e psicologica, la respirazione, che fino a qualche anno fa veniva considerata solo come un evento naturale compiuto dall’individuo in modo meccanico, oggi è al centro di molti dibattiti e considerazioni.