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Il Convegno organizzato dalla Scuola dello Sport insieme al Comitato organizzatore WMOC ha dato il via alla manifestazione internazionale di corsa orientamento, che coinvolge 3mila atleti over 35 da 40 Paesi.

L’elevato potenziale economico e sociale dello sport, integrandosi con l’industria del turismo, determina un segmento di mercato con un ruolo centrale nella promozione del territorio e nella crescita economica. Ne sono una dimostrazione i World Masters Orienteering Championships, i Mondiali di corsa orientamento over 35 che hanno preso il via sabato scorso con il convegno Turismo e sport: Orienteering “I grandi eventi sportivi in chiave turistica” tenuto presso il Resort Pugnochiuso a Vieste.  

Presente il Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute Vito Cozzoli: “Ogni luogo ha per natura potenzialità sportive e ogni evento, come il Campionato Mondiale di corsa orientamento 2022, ha altrettante potenzialità, oltre che in termini di appeal della relativa disciplina, anche di attrazione turistica, rappresentando opportunità di sviluppo e di promozione territoriale. Quindi l’orienteering può essere campione due volte, nella pratica sportiva e nel favorire un’attenzione, un turismo delle persone che vada anche oltre la classica stagione turistica. È green, è sostenibile, è scoperta del territorio e della natura. L’orienteering non è solo una gara, ma è uno sport adatto a tutte le età che può essere praticato anche tutti i giorni per allenarsi, divertirsi all’aria aperta e incontrare la natura. È anche una disciplina che consente uno sviluppo di interesse turistico per un’accoglienza che duri tutto l’anno”. Intervenuto al convegno anche il pugliese Luigi Mastrangelo, Legend di Sport e Salute ed ex campione del volley italiano.

Tra le tematiche trattate anche l’indagine svolta da SWG per Sport e Salute tra aprile e maggio 2022 che accende i riflettori sul binomio sport e turismo, con l’obiettivo di dare una lettura delle preferenze e degli ostacoli che caratterizzano le 'vacanze attive' della popolazione italiana tra i 18 e i 90 anni. Più della metà degli italiani (50%) concepisce la vacanza come opportunità per muoversi con andamento lento e come occasione per ammirare le bellezze del luogo.

La maggioranza preferisce la natura (40%), in coerenza con la voglia di respirare all’aria aperta, retaggio dei lockdown imposti dalla pandemia. Dallo studio emerge un profilo di turista italiano che preferisce un’esperienza di vacanza ibrida, che mixi movimento, relax e scoperta del territorio. Un dato importante in un’ottica di organizzazione di eventi e attività sportive, con l’obiettivo di valorizzare il territorio e di favorire una rigenerazione urbana, come anche previsto dall'obiettivo 11 "Città e comunità sostenibili" tra gli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile (OSS) dell’Agenda 2030 dell’ONU. Restano comunque ostacoli alla scelta della vacanza sportiva costi, orari e rigidità dell’offerta.

“I Mondiali sul Gargano – ha dichiarato Rossana Ciuffetti, Direttore Sport Impact, Sport e Salute - sono l’esempio di come migliaia di persone si spostino per partecipare a una gara, in veste di atleti, tecnici, accompagnatori o pubblico, legando all’evento sportivo la scoperta del patrimonio artistico e naturalistico. I partecipanti avranno infatti anche l’occasione di vivere oltre all'evento sportivo, luoghi patrimoni UNESCO come Monte Sant’Angelo e la Foresta Umbra, in cui storia e verde si intrecciano regalando un’esperienza unica dal punto di vista turistico. La Puglia è peraltro tra le regioni che ha visto negli anni post-pandemia una forte ripresa proprio dei flussi turistici con un incremento nel 2021 addirittura del +44% rispetto al 2020 e il Gargano - sede dei Mondiali - è stata la meta più gettonata (Vieste). Per la Scuola dello Sport il turismo sportivo è una delle tematiche maggiormente affrontate all’interno dei programmi di formazione dedicati ai manager dello sport. Perché se da un lato siamo consapevoli che lo sport ha un ruolo centrale nello sviluppo economico e sociale del nostro Paese, siamo altrettanto consapevoli che la sua integrazione con l’industria turistica determina un segmento di mercato con un elevato potenziale nella promozione del territorio”.

Tra le relazioni anche quella di Elio Sannicandro. Il Direttore di Asset e del Comitato organizzatore dei Giochi tarantini del 2026 ha sottolineato come “l’evoluzione della domanda di servizi turistici oggi mira a offerte profilate sugli interessi e passioni delle persone. Lo sport è una delle chiavi principali. Il Piano per l’impiantistica sportiva redatto da Asset dedica grande attenzione agli sport ambientali e agli impianti sportivi a cielo aperto: temi fortemente legati al benessere, alla sostenibilità ma anche al turismo. Abbiamo inoltre redatto il Piano regionale delle ciclovie, forte strumento strategico per la bikeconomy. Il tutto in linea con la visione della Regione Puglia, che è particolarmente impegnata a valorizzare lo sport come strumento di promozione e conoscenza del territorio anche in chiave turistica. In quest’ottica la Regione finanzia e promuove grandi eventi sportivi anche al fine di garantire l’afflusso di visitatori e promuovere la conoscenza del nostro territorio e della sua cultura”.

Durante il Convegno sono intervenuti anche Michele Barbone, Presidente del Comitato Organizzatore WMOC 2022, Sergio Anesi, Presidente della Federazione Italiana Sport Orientamento, Giuseppe Mangiacotti, Vicepresidente della Provincia di Foggia, Giuseppe Nobiletti, Sindaco di Vieste, e Gabriele Viale, Direttore generale del Comitato WMOC.

A chiudere i lavori il saluto istituzionale del Vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese che ha evidenziato gli investimenti effettuati dalla Regione in termini di sport, salute e grandi eventi.

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WMOC2022