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È partita questo weekend la I edizione del Corso di preparazione all’esame per l’abilitazione a “Direttore Sportivo”. Un’iniziativa interamente dedicata al mondo del calcio che segna ancora una volta l’impegno della Scuola dello Sport nel campo della formazione di nuove figure professionali. Il corso, accreditato presso la Federazione Italiana Giuoco Calcio, consentirà infatti ai partecipanti che avranno superato le prove intermedie di accedere all’esame valido per l’abilitazione a Direttore Sportivo.


A fare gli onori di casa sono stati il Direttore di Sport Impact, Rossana Ciuffetti, il Responsabile della Scuola dello Sport, Donatella Minelli, ed il Coordinatore Scientifico del Corso, Enrico Lubrano, che ha introdotto il primo modulo dedicato ai regolamenti ed agli aspetti giuridici.


A completare il quadro degli interventi Vincenzo Sanguigni, Guglielmo Stendardo e Marco Canigiani.
Avere un passato da calciatore non consente di operare in ambito sportivo, per farlo bisogna prepararsi. Un bravo manager è colui che ha la capacità di adattarsi alle situazioni e ai momenti, ha la capacità di gestire i conflitti e capire che ogni atleta ha le sue caratteristiche” ha dichiarato l’Avvocato Guglielmo Stendardo, ex calciatore di Seria A, docente di diritto sportivo e allenatore dell’Associazione Sportiva LUISS.
Canigiani, da anni Direttore Marketing della S.S. Lazio e membro della Commissione Diritti Audiovisivi della Lega Serie A, si è detto invece entusiasta per l’incontro con dei futuri Direttori Sportivi. Per lui “il calcio è un prodotto, non è più solo una partita di 90 minuti. Il direttore sportivo deve essere un filtro tra la parte tecnica e la parte commerciale perché gli atleti sono attori fondamentali per costruire l’engagement di cui le aziende sponsor hanno sempre più bisogno.

 

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