Mediterraneo, in mezzo alle terre, dal latino “medium” e “terraneus” in mezzo alle terre, delimitato da tre continenti, Europa, Africa e Asia e collegato con l’Oceano Atlantico, con i l Mar Rosso e infine il Mar di Marmara. È un mare di dimensioni modeste, con condizioni favorevoli per la navigazione e distanze facilmente percorribili, tanto da diventare un luogo di incontro assolutamente unico per scambi commerciali e culturali, contatti tra civiltà diverse, varietà di tradizioni e abitudini.
Proprio dall’incontro di gusti, costumi popolari e religiosi che nel tempo si sono confrontati, mescolati e ricomposti, nasce il “modello alimentare mediterraneo”, la cosiddetta “dieta mediterranea” nel quale si distinguono almeno tre filoni di cultura alimentare: legati alla tradizione contadina, pastorale e marinara.
L’uso dell’olio di oliva come principale fonte di grassi, abbondanti quantità di verdura, frutta, cereali e legumi, un buon consumo di pesce, un consumo moderato di latte e derivati e un basso apporto di carne rossa, assieme ad un moderato consumo di alcol, prevalentemente vino e generalmente durante i pasti, sono le caratteristiche della Dieta Mediterranea. Da un punto di vista nutrizionale questo stile alimentare garantisce un rapporto favorevole tra acidi grassi monoinsaturi e saturi, buon apporto di vitamine, minerali e sostanze bioattive. Negli ultimi decenni innumerevoli studi hanno indagato le relazioni tra gli alimenti tipici della dieta mediterranea e la salute, evidenziando azioni favorevoli sulle patologie cardiovascolari, metaboliche, neurologiche, osteoarticolari, tumorali. La pratica regolare di attività fisica, e la giusta organizzazione del riposo ottimizzano i benefici.

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