Peso, alimentazione e sport

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23 Set 2023
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La condizione di sovrappeso/obesità (eccesso di tessuto adiposo) e quella di sottopeso (scarsa presenza di tessuto adiposo e/o di massa muscolare) sono talora segni, diametralmente opposti, di un disturbo della nutrizione e dell’alimentazione (DNA) che causa malnutrizione, per eccesso o per difetto. Nel caso della magrezza, il più delle volte si tratta solo di una condizione di minore presenza di tessuto adiposo rispetto ai valori considerati “normali” (variabili in funzione del sesso e dell'età); in taluni casi, invece, a questa condizione si associa anche una perdita, più o meno importante, di massa magra, soprattutto muscolare. In questi casi, purtroppo sempre più numerosi e maggiormente frequenti tra le ragazze, le condizioni generali di salute sono spesso scadenti e, con il passare del tempo, compaiono anche irregolarità della funzione mestruale ed altre condizioni patologiche (anemia, osteoporosi, ecc.).

La pratica eccessiva dell'esercizio fisico rientra nei criteri diagnostici della bulimia e dell'anoressia nervosa, quale modalità per aumentare il dispendio energetico e ridurre il peso corporeo. Il fatto che negli ultimi anni il numero di donne atleticamente attive e di donne con anoressia nervosa e bulimia sia sensibilmente aumentato ha indotto a ritenere i due fenomeni tra loro strettamente correlati e a considerare la pratica sportiva come una possibile causa di disturbi della nutrizione e dell’alimentazione.

È possibile che persone, “vulnerabili” nei confronti dei disordini del comportamento alimentare possano provare una forte attrazione verso l'esercizio fisico, inteso come una manifestazione del desiderio di "liberarsi delle calorie" per ottenere la massima magrezza possibile. Gli sportivi possono modificare volontariamente la propria dieta, e conseguentemente il proprio peso corporeo, in funzione delle fasi di allenamento e del calendario delle competizioni. Ciò avviene particolarmente in chi pratica sport con categorie di peso (ad esempio lottatori, canottieri, fantini, saltatori).

Le continue oscillazioni di peso configurerebbero una sindrome ciclica ponderale, se non si trattasse di variazioni volontarie e ben programmate, che terminano con la fine della carriera sportiva dell'atleta. Apporti insufficienti di energia possono comportare: perdita di massa muscolare, alterazioni mestruali, perdita o mancato raggiungimento della densità ossea, aumento del rischio di infortuni, malattie e affaticamento con prolungamento dei tempi di recupero.

La ridotta disponibilità energetica dietetica, inoltre, è correlata allo sviluppo di una condizione specifica dell’atleta donna, rappresentata dalla triade descritta dall’American College of Sports Medicine per la prima volta nel 1997 come condizione caratterizzata da aumento delle fratture da stress, riduzione della densità minerale ossea (BMD) e disfunzioni mestruali in atlete altrimenti sane. La triade è ora riconosciuta come un gruppo di complesse interazioni tra disponibilità di energia, status mestruale e BMD, che si manifesta clinicamente con la triade costituita da: disturbi dell’alimentazione, amenorrea funzionale ipotalamica e osteoporosi. Numerosi fattori sia alimentari che correlati all’esercizio e a comportamenti psicosociali sono associati a un aumento del rischio di sviluppo della triade delle atlete.

Tra i segni di allarme da prendere in considerazione vanno ricordati il declino delle prestazioni, i cambiamenti di umore, le frequenti malattie o infortuni, le fratture e l’insoddisfazione per il peso raggiunto. L'esercizio fisico eccessivo, la preoccupazione per il peso e la dieta indicano una grande attenzione nei riguardi del proprio corpo, e potrebbero riflettere l'esistenza di un disturbo psichico, anche se resta confermata la sostanziale differenza tra coloro che praticano l'attività sportiva spinti dal desiderio di migliorare la propria efficienza fisica, e i soggetti affetti da anoressia che, al contrario, sarebbero spinti soprattutto dalla necessità di corrispondere a un ideale canone estetico.
Il Referente Scientifico e Docente è il dott. Michelangelo Gianpietro

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DESTINATARI
Il Seminario è aperto a tutti e in particolar modo è rivolto agli Allenatori, ai Preparatori atletici, ai componenti degli staff tecnici, agli studenti e laureati in Psicologia e in Scienze Motorie, ai nutrizionisti, ai medici dello Sport.

QUANDO
23 settembre 2023

DOVE
Sala WeSportUp Viale delle Olimpiadi 27, Roma online su Microsoft Teams

QUOTA DI PARTECIPAZIONE
La partecipazione è a titolo gratuito


MODALITÀ DI ISCRIZIONE
Le domande di iscrizione dovranno essere compilate preferibilmente entro giovedì 21 settembre. Dopo aver effettuato la registrazione sul sito della Scuola dello Sport compilare il modulo online presente all’interno della scheda del seminario.

INFORMAZIONI
Tel: 06/3272.9114 - 9235
E-mail: sds_catalogo@sportesalute.eu