Coperta 120

Gianni Bondini

OLIMPIADE 1900 PARIGI
SAINT LOUIS, ANCORA UNA KERMESSE

 

Gianni Bondini, Simone Corbetta

COMITATO ITALIANO PARALIMPICO
VIAGGIO AL CENTRO DEL PIANETA CIP

 

Giorgio Visintin

IMPARARE DAGLI ERRORI

Apprendimento motorio, errori e correzioni

(parte seconda)

La seconda parte dell’articolo illustra gli stretti collegamenti tra apprendimento, disapprendimento e riapprendimento da un punto di vista neurofisiologico e didattico; affronta concretamente il problema, complesso, della formazione degli errori e del loro superamento e mette in luce le difficoltà incontrate dagli allenatori nel correggere quelli consolidati attraverso una lunga pratica. Viene quindi proposta una classificazione degli errori a seconda dell’importanza, della frequenza e delle cause determinanti, vengono suggerite le strategie generali per arrivare alla loro correzione o, quanto meno, per ridurre gli effetti negativi sulla prestazione sportiva (compensazione). L’autore prosegue con una disanima del feedback, indicando come i feedback estrinseci (i suggerimenti dell’allenatore) debbano integrarsi ed interagire con i feedback intrinseci (le informazioni motorie percepite direttamente dall’atleta) e come, con la pratica, il rapporto si modifichi. Vengono quindi suggeriti modi e tempi concreti per la correzione e forniti alcuni consigli essenziali, ponendo in risalto l’importanza della componente emotiva sull’efficacia del processo di apprendimento e perfezionamento tecnico.

 

Claire Calmel

OTTIMIZZARE IL RECUPERO A SEGUITO DI LESIONI
NELLO SPORT DI VERTICE

Simulazione mentale del gesto sportivo

Una lesione e la carriera sportiva è appesa a un filo. La salute mentale ne risente. La ripresa è incerta. Un sistema recente, basato sulle ultime scoperte in neurologia e nelle neuroscienze, per cui le tecniche di simulazione motoria possono fare dei miracoli a condizione di essere adattati ad ogni atleta. Dire, immaginare o osservare un gesto sportivo ottimizza il recupero, infonde fiducia, equivale addirittura ad allenarsi.

 

Mathias Kleine-Möllhoff

DORMIRE PER MIGLIORARE LE PRESTAZIONI

Lo sport agonistico moderno è caratterizzato da processi di ottimizzazione integrati. In questo contesto in un primo test si è cercato di analizzare in quale misura i calciatori di élite possano sfruttare maggiormente le potenzialità offerte da un buon sonno. Il fulcro dello studio era costituito dalla ricerca e dalle possibilità di implementazione di soluzioni efficaci e nel contempo praticabili per migliorare la qualità del sonno dei giocatori e per ottimizzare il loro comportamento in relazione al sonno nell’ottica delle partite da svolgere. In seguito ad un’analisi della qualità del sonno di 46 giocatori del Centro giovanile della squadra Eintracht Braunschweig, si è cercato di analizzare con un programma di 14 giorni quanto la neurostimolazione uditiva, accompagnata da misure per favorire l’igiene del sonno, possa portare ad un miglioramento della qualità del sonno. L’analisi dei diari del sonno tenuti dai giocatori che avevano mostrato dati più insoliti rispetto ai loro compagni ha reso evidente per alcuni di essi un notevole potenziale di ottimizzazione nell’ambito dell’igiene del sonno. Inoltre è stato possibile constatare dei miglioramenti qualitativi tendenziali del sonno notturno attraverso la tecnologia “inPulser”. Inoltre alcuni test effettuati sui componenti di due squadre sottoposti ad un breve riposo pomeridiano ne hanno dimostrata l’indubbia influenza positiva sulle prestazioni in gara.

 

Frédéric Grappe

LE SENSAZIONI DURANTE LO SFORZO:
UN PROCESSO COMPLESSO

Durante una competizione sportiva o un allenamento di alto livello, l’atleta richiede al proprio corpo il massimo sforzo possibile, mettendolo a dura prova. L’esercizio muscolare genera sensazioni soggettive fortemente legate a tale sforzo, che possono generare emozioni sia positive che negative. Per poter eccellere, l’atleta deve riuscire a sviluppare un approccio orientato alla crescita e alla gestione della motivazione e del potenziale fisico per riuscire a controllare al meglio le sensazioni percepite durante una competizione. Nel contesto della prestazione sportiva l’ambiente, la condizione, la motivazione e la concentrazione sono fattori che aumentano la stimolazione del potenziale fisico permettendo di raggiungere al meglio la prestazione di alto livello.

 

Renato Manno 

LO SVILUPPO DELLA FORZA
Note di Biologia

La forza muscolare è sempre più studiata quale capacità utile a molti aspetti del movimento, dall’alta prestazione, alla formazione fisica, al fitness e anche all’esercizio prescritto per fini terapeutici e riabilitativi. Anche per raggiungere questi obiettivi nascono frequentemente nuove famiglie di esercizi e tecniche di allenamento con sedute, almeno in apparenza, innovative. Le ricerche su queste novità sono diverse e interessanti ma hanno qualche difficoltà a tenere il passo anche per l’approccio molto più complesso che si sta sviluppando: l’esercizio dà effetti biologici noti, ma anche effetti indiretti di tipo comportamentale e sociale rilevanti. Tali effetti possono svilupparsi in modo positivo se l’approccio è corretto e rispetta molte delle conoscenze scientifiche ormai consolidate. In questa breve rassegna sono riprese e aggiornate in modo schematico alcune di tali conoscenze che si è cercato di collegare fra di loro proprio per meglio interpretare le novità, che però agiscono sempre su un sistema biologico con caratteristiche e principi da tenere sempre presenti.

 

Alessandro Colli

LA VALORIZZAZIONE
DEL CALCIO FEMMINILE IN ITALIA

A pochi mesi dal Mondiale di Francia 2019, al quale la Nazionale femminile parteciperà a distanza di vent’anni dall’ultima apparizione, si esamina lo stato dell’arte del calcio femminile in Italia, il suo posizionamento all’interno del panorama europeo e l’importanza che ricoprono le strategie utilizzate per attirare l’interesse ed accrescere la visibilità messe in atto nell’ultimo ventennio da alcune tra le principali Federazioni. L’esame di queste tematiche è la finalità del project work “La valorizzazione del calcio femminile in Italia”, lavoro finale di ricerca della dodicesima edizione del corso di Management Sportivo di CONI Scuola dello Sport e Luiss Business School. La ricerca si avvale del contributo di interlocutori che ricoprono ruoli di primo piano nel panorama calcistico italiano, intervistati con modalità face-to-face (metodo Delphi). Viene così scattata una fotografia dello stato del movimento calcistico femminile, facendone emergere i punti di forza, le criticità delle quali tenere conto e i modelli internazionali cui fare riferimento.

 

Paolo Seclì, Teresa Zompetti

PROMOZIONE DELL’EDUCAZIONE
FISICA NELLA SCUOLA PRIMARIA

I Quaderni di Sport di Classe (parte prima)

La pratica motoria e sportiva nella scuola primaria, oltre ad essere elemento indispensabile per la crescita e lo sviluppo, promuove vissuti significativi ai quali i bambini attribuiscono grande importanza. Ciò rende le lezioni di Educazione fisica e sportiva motivo di gioia e grande aspettativa nei giovani allievi, ma anche opportunità di crescita e di sviluppo di tutte le dimensioni della personalità. In questa ottica si è sviluppato il percorso formativo del Progetto nazionale Sport di Classe – promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) – destinato alla promozione dell’Educazione fisica e sportiva nella scuola primaria. Nascono così I Quaderni di Sport di Classe, che costituiscono utili strumenti a supporto di tutor e insegnanti di classe; una guida didattica contenente informazioni per la progettazione e indicazioni metodologico-didattiche per l’insegnamento dell’Educazione fisica e sportiva e la gestione della classe.