Coperta 121

1. Gianni Bondini, Michele Maffei

ETERNICK

 

 

2. Gianni Bondini

OLIMPIADE DI LONDRA 1908
NEL NOME DI DORANDO PIETRI

 

 

3. Gianni Bondini, Simone Corbetta

FEDERAZIONE ITALIANA DANZA SPORTIVA

Ballando da uno sport all’altro

 

 

4. Matteo Bonato, Alberto Morini, Antonio La Torre, Francesca Vitali

IL TALENTO SPORTIVO

Ricerca, abbandono, mantenimento

L’articolo vuole fornire un’analisi sul talento sportivo che prenda in esame non solo la sua ricerca ma anche il suo mantenimento e le forme di contrasto all’abbandono sportivo giovanile. È stato dimostrato che la genesi del talento sportivo è multifattoriale ed esistono diversi potenziali predittori che possono far riferimento a fattori antropometrici, fisici, sociali e psicologici. Diventa quindi necessario creare percorsi strutturati in grado di evitare il più possibile l’abbandono di giovani di talento per farli approdare, da adulti, allo sport di alto livello.

 

5. Melanie Lesinski, Thomas Mühlbauer,
Olaf Prieske, Dirk Büsch, Albert Gollhofer,
Christian Puta, David G. Behm, Urs Granacher

ALLENAMENTO DELLA FORZA NEI GIOVANI
ATLETI AGONISTI

Suoi effetti nello sviluppo delle prestazioni

L’articolo fornisce alcune indicazioni sugli effetti generali e specifici, legati all’età e al sesso, dell’allenamento della forza sulla forza massima e veloce, sulla resistenza alla forza e sulle prestazioni sportive specifiche di giovani atleti. Viene inoltre presentato un modello concettuale per l’implementazione di varie forme di allenamento della forza nello sviluppo delle prestazioni a lungo termine. Infine, vengono proposti alcuni suggerimenti sulla configurazione dell’allenamento della forza sulla base di una comprovata relazione dose-effetto.

 

6. Renato Manno 

L’ALLENAMENTO DELLA FORZA

Appunti su mezzi e metodi

Dopo le basi biologiche, nell’articolo sono descritte le principali modalità e caratteristiche meccaniche del lavoro muscolare nei diversi tipi di esercizi. Descrivere i mezzi e i metodi significa descrivere le abilità più o meno elementari che si impiegano nelle sedute di allenamento e quali sono le logiche che le organizzano. I mezzi, cioè gli esercizi e le abilità elementari quali i diversi tipi di piegamenti, estensioni, flessioni, ecc. si possono utilizzare per allenare la forza. Si distinguono esercizi monoarticolari e multiarticolari a seconda se impiegano una o più articolazioni. I metodi sono l’organizzazione degli esercizi, strutturata prevalentemente in serie e ripetizioni, scegliendo l’intensità, la sequenza, il numero, i recuperi fra serie, ripetizioni, ecc. La diversa organizzazione stimola le funzioni in un modo selettivo e prevalente, secondo l’obiettivo. Nell’articolo sono descritte le caratteristiche dei tipi di mezzi (isometria, concentrico, eccentrico, misto), l’organizzazione (recupero fra le serie, durata, numero di ripetizioni, ecc.) e gli effetti principali, in modo da potersi orientare nella grande offerta di “pacchetti” di esercizi sapendo quali sono i tipi di stimoli e gli effetti principali.

 

7. Britt Hornei

INFEZIONI NELLO SPORT AGONISTICO

Gli sport agonistici presentano diversi rischi per la salute. Le malattie infettive e le lesioni non sono rare. Le catene infettive nello sport possono essere studiate attraverso i loro focolai. A seconda del tipo di sport, sono possibili diverse esposizioni ad agenti patogeni e vie di trasmissione. Negli sport di contatto sono prevalenti la trasmissione diretta e le infezioni della pelle, mentre altre sono causate dall’ambiente (ad es. sport acquatici). In occasione di grandi eventi sportivi si registrano anche infezioni favorite dalla fornitura di cibo o da alloggi in comune.

Le infezioni gastrointestinali possono essere veicolate da norovirus. Viene fornita anche una panoramica delle malattie infettive in base alla loro eziologia e alle vie di trasmissione e vengono mostrati i potenziali della prevenzione.

 

8. Vincenzo D’Onofrio, Gennaro Gatto,
Conte Selene, Spani Antonella 

APPLICAZIONI DI SPORTERAPIA IN RIABILITAZIONE COGNITIVA

Per migliorare l’autonomia della persona, sono indispensabili le funzioni esecutive, abilità necessarie per programmare, mettere in atto e portare a termine un comportamento finalizzato come avviene nello sport. Tali funzioni comprendono inibizione, flessibilità cognitiva, pianificazione, memoria di lavoro e attenzione. Lo studio sperimentale, mediante un programma di esercitazioni di gruppo che prevedevano incontri bisettimanali per venti settimane complessive, vuole valutare i benefici sulle funzioni esecutive di un campione di 6 giovani con deficit cognitivo congenito o acquisito. I 6 giovani con età compresa tra i 20 e i 30 anni, sono stati selezionati per un progetto di riabilitazione “lo sport attraverso i sensi”, realizzato presso l’Unità Operativa di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza. Lo studio ha previsto una valutazione iniziale con test standardizzati. I risultati finali dello studio sperimentale, avvalorano comunque l’ipotesi che le capacità motorie e cognitive sono interconnesse e quindi possono essere allenate ancor di più in chi presenta uno sviluppo atipico o un deficit intellettivo di natura congenita o acquisita. Emerge dunque una risposta positiva al quesito iniziale, che sottolinea i benefici dell’esercizio fisico per le abilità esecutive.

 

9. Di Marilou Ouellet, Johana Monthuy-Blanc,
Robert Pauzé, Caroline Poulin, Maud Bonanséa 

DISTURBI ALIMENTARI NEGLI ATLETI: UN PROBLEMA ANNOSO

Benché l’attività fisica sia correlata ad effetti benefici per la salute in senso lato, gli individui che praticano uno sport a livello intensivo hanno maggiori possibilità di sviluppare alcuni disturbi del comportamento alimentare. Poiché la salute fisica è essenziale per assicurare la carriera sportiva, è importante affrontare anche questa problematica.

 

10. Paolo Seclì

PROMOZIONE DELL’EDUCAZIONE FISICA NELLA SCUOLA PRIMARIA

I Quaderni di Sport di Classe (parte seconda)

Nella seconda parte dell’articolo vengono proposte le indicazioni contenute nei Quaderni di Sport di Classe – Volume 1 in merito all’approccio metodologico-didattico consigliato per l’insegnamento dell’Educazione fisica e sportiva nella scuola primaria e le strategie utili all’inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali e con disabilità.

Queste riflessioni ed indicazioni si concretizzano nelle venti schede attività/gioco e nella scheda laboratorio, proposti nel Quaderno, coniugando la parte teorica a quella pratica e dando un reale supporto ai tutor sportivi scolastici ed agli insegnanti di classe attraverso esemplificazioni di possibili attività e strumenti operativi utilizzabili a scuola. I Quaderni di Sport di Classe rappresentano lo strumento a supporto del percorso formativo del Progetto nazionale Sport di Classe – promosso e realizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) – destinato alla promozione dell’Educazione fisica e sportiva nella scuola primaria.