Coperta 124

PIANO FORMATIVO 2020

A cura di Guglielmo Filippi, Andrea Minichilli

 

FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO

A cura di Guglielmo Filippi

 

STORIA, PASSIONE E SFIDE INTERVISTA AL VICE PRESIDENTE CONI ALESSANDRA SENSINI

 A cura di Francesco Anesi

 

WOMEN, LEADERSHIP & SPORT

A cura di Andrea Minichilli, Claudio Mantovani

 

MAMBA MENTALITY: FENOMENOLOGIA DI KOBE BRYANT

Saba Shakolio, Christoph Hainc Scheller, Thomas Gronwald

Più giovane giocatore dell’All Star Game a soli 19 anni e 175 giorni. Più giovane giocatore ad essere stato scelto nel NBA All-Rookie Team (1996-97). Quarto miglior realizzatore di sempre in NBA con 33.643 punti. 81 punti in una sola gara. Cinque titoli NBA. Due ori olimpici a Pechino 2008 e Londra 2012. Ma la sua singolarità sta nell’essere l’unico giocatore ad aver realizzato almeno 40 punti in una singola gara contro tutte le squadre che ha affrontato… Kobe Bryant ha lasciato la sua personale Mamba Mentality “alla prossima generazione di grandi atleti. Che possiate trovare, nel percorso compiuto da altri, la forza necessaria per tracciare la vostra rotta. E che la vostra sia migliore della mia”.

 

 

L’ALLENAMENTO BASATO SUL CICLO MESTRUALE NEGLI SPORT DI ALTO LIVELLO

Franck Brocherie, Sébastien Racinais

Una rassegna con conclusioni pratiche di allenamento per gli sport di resistenza

Nelle donne il ciclo mestruale è determinato dalle variazioni degli ormoni sessuali. Questo fattore influenza anche le prestazioni delle atlete nelle varie fasi del ciclo mestruale. Nella fase follicolare la concentrazione degli ormoni anabolici è più alta che nella fase luteale. Per questo motivo la maggior parte degli studi evidenzia che nelle prime due settimane del ciclo le prestazioni motorie delle donne sono migliori che nelle ultime due. Per ottimizzare le prestazioni delle atlete, senza comprometterne la salute, occorrerebbe prevedere un allenamento intensivo nella fase follicolare e un allenamento estensivo e rigenerativo nella fase luteale.

 

COME AFFRONTARE L’ESTATE CALDA, UMIDA E INQUINATA DELLE PARALIMPIADI 2020?

Jacopo Forza

In vista di Tokyo 2020 e del torrido caldo giapponese, che gli atleti olimpici e paralimpici dovranno affrontare durante le gare, occorre comprendere l’impatto del caldo sulle condizioni fisiche e sulle prestazioni sportive, ma soprattutto come sfruttarlo al meglio, in un’ottica competitiva. L’aumento del riscaldamento climatico, l’inquinamento atmosferico e la disidratazione sono tutti fattori che potrebbero complicare le prestazioni durante le gare, per questo bisogna seguire delle strategie adatte, a seconda dello sport o della gara, a migliorare l’acclimatazione al caldo per non avere problemi fisici e al contempo per migliorare le prestazioni nelle condizioni di caldo e umidità previste nella terra del Sol Levante.

 

LA RESISTENZA NELLA PALLAVOLO MASCHILE, RUOLODELL’ALLENAMENTO
AEROBICO NELLA CAPACITÀ DI RECUPERO
E DI PERFORMANCE E LA
VALUTAZIONE FUNZIONALE

Scalisi Stefano, De Pero Roberta, Capranica Laura

Presentazione di dati relativi ad un modelloprestativo per la seconda divisione

Questo articolo dà indicazioni su cosa sono, come vanno allenati e che effetto hanno su performance e recupero nella pallavolo la soglia anaerobica ed il VO2max, con particolare riferimento a mezzi di allenamento generali (HIIT) e moderni (fitness games e beach volley). Vengono poi forniti dati relativi al profilo funzionale di una squadra di pallavolo (n = 13, età = 23,5 ± 5,9 anni, altezza = 187,4 ± 9,4 cm, peso = 82,9 ± 8,5 kg) militante in serie B indicando dati antropometrici, fisiologici e funzionali. Considerando il fatto che non è usanza comune effettuare allenamenti aerobici a secco in serie B, verrà esaminato l’effetto di 4 settimane di allenamento aerobico sul VO2max, sulla capacità di recupero e sulla fatica percepita. Verranno poi date indicazioni sulla valutazione funzionale specifica ed aspecifica per l’elevazione nella pallavolo: considerando l’usanza comune di utilizzare il VERTEC test, verrà infine effettuata una correlazione tra il test di Bosco ed il test di elevazione al VERTEC per verificare la loro intercambiabilità. I risultati ottenuti dimostrano che la serie B di pallavolo maschile italiana si affida maggiormente al sistema aerobico, ha valori di elevazione minori (sia nel CMJ che nel ABK) e valori di massa grassa maggiori rispetto alla prima divisione. Il VERTEC test è moderatamente correlato con i test di Bosco e quindi non può essere utilizzato intercambiabilmente con esso. Il massimo consumo di ossigeno, infine, sembra essere un fattore limitante il recupero all’interno della seduta e caratterizzante il gioco più lungo e meno rapido degli atleti della seconda divisione. Si raccomanda quindi al tecnico/preparatore di seconda divisione l’implementazione di un programma di allenamento aerobico fuori stagione per l’incremento della soglia anaerobica e/o del massimo consumo d’ossigeno nel caso in cui il livello medio del team sia significativamente inferiore ai 55 ml/kg/min. La pratica strutturata ed organizzata del beach volley è un attività valida ed efficace per l’incremento dei valori fisiologici trattati. All’interno dell’articolo viene proposto il protocollo d’allenamento utilizzato per ottenere gli adattamenti illustrati.

 

 

LA MATCH ANALYSIS NEL TAEKWONDO FEMMINILE

Sergio Costa, Edoardo Ciofi, Vanessa Costa, Eugenio de Gregorio

Determinanti dell’incontro per la vittoria

La match analysis di competizioni è un importante mezzo di studio per gli sport di situazione come il taekwondo e consente di analizzare le differenze tecnico-tattiche tra gli atleti vincenti e non di un incontro in relazione a quanto previsto dai regolamenti di gara. Nel taekwondo, la letteratura si è maggiormente incentrata sullo studio della prestazione di atleti, pertanto risulta necessario analizzare incontri di categorie femminili per determinare gli aspetti che distinguono l’atleta vincente dalla perdente alla luce del nuovo regolamento. Lo scopo del presente studio è definire i profili tecnici e tattici delle competizioni femminili indagando azioni tattiche (e.g., di combattimento – F; di non combattimento – NF), esecuzioni tecniche di calci (e.g., anteriore, posteriore e circolare) e di pugni, in relazione al risultato durante le semifinali e finali del World Taekwondo Championships del 2017 (Muju, Corea del Sud) e nel Grand Prix 2017 (Londra, Inghilterra).

 

LE CARATTERISTICHE DEL GENITORE “PERFETTO”

Alberto Cei, Michele Rosci, Daniela Sepio 

Studio nel tennis e strumenti d’intervento

Nell’ultimo decennio è cresciuto notevolmente l’interesse accademico nei confronti dei genitori e del loro coinvolgimento nello sport giovanile, soprattutto nel tennis, fornendo spunti interessanti sui fattori di stress, sulle esperienze e sui comportamenti positivi e negativi associati alla genitorialità. Nel tentativo di affrontare questa tematica e di ottenere una comprensione maggiore di come il loro coinvolgimento possa essere ottimizzato, abbiamo richiesto ai genitori di completare un profilo di prestazione, avendo a disposizione massimo 10 spazi, per identificare e descrivere le caratteristiche del genitore perfetto. Infine, dovevano autovalutarsi, dandosi un voto da 1 a 10 su ogni abilità scritta. A livello d’importanza, l’abilità maggiormente riscontrata e quindi ritenuta fondamentale dal genitore è quella di supportare (143) e sostenere il proprio figlio, soprattutto attraverso la pazienza e la comprensione nei momenti di difficoltà. Viceversa, le caratteristiche meno presenti e di conseguenza ritenute meno importanti sono la capacità di rimanere distanti dal campo (12), non intromettendosi e lasciando autonomia al ragazzo, e i feedback negativi (9), quali durezza e critiche, che sempre meno genitori utilizzano nel rapporto con i propri figli. Per quel che riguarda invece la media dei voti, i genitori si sentono maggiormente disponibili (8,76) e in grado di far divertire i propri figli (8,62), rispetto al dare feedback negativi (7,07) e al gestire le proprie emozioni (7,26), come se avvertissero la necessità di essere più abili nel gestire i propri vissuti e di comunicarli efficacemente. Concludendo, quindi, la ricerca mette in evidenza la necessità di creare programmi educativi strutturati che affrontino le esigenze dei genitori di tennis su più livelli: sociale, organizzativo, evolutivo e intra-interpersonale.

 

CALCIO INSIEME

Massimiliano Mazzilli, Roberto Benis 

Un percorso di calcio integrato per bambini con disabilità intellettive

In questi anni è cresciuta la consapevolezza che lo sport rappresenti un contesto significativo per lo sviluppo motorio e psicosociale dei giovani con disabilità intellettiva. Lo scopo è raggiungere attraverso lo sport un controllo migliore di se stessi e dell’ambiente, servendosi di abilità che non sono di solito adeguatamente stimolate durante la vita quotidiana di questi giovani. Con questa consapevolezza, la Fondazione Roma Cares, l’AS Roma e l’Accademia di Calcio Integrato da cinque anni stanno realizzando il progetto “Calcio Insieme”, rivolto ai giovani con disabilità intellettiva dai 6 ai 16 anni. L’obiettivo è di promuovere l’educazione e la cultura dell’integrazione attraverso il gioco del calcio. Il programma ha coinvolto 114 giovani allenati da un gruppo composto da istruttori di calcio, laureati in Scienze Motorie, psicologi dello sport, un logopedista, un responsabile dei rapporti con famiglie e scuole e un medico dello sport, con insegnamenti individualizzati e in piccoli gruppi. In questo lavoro, viene inoltre illustrato il modello didattico sviluppato per imparare in un contesto di sport di squadra e sono descritti i risultati ottenuti attraverso l’allenamento in campo.

 

 

INFORTUNI NEL CALCIO FEMMINILE

Parte seconda: programmi preventivi

Calcio femminile e injury prevention: argomento complesso per i preparatori fisici che ogni giorno, sul campo, devono lottare contro il tempo per far sì che le proprie atlete possano migliorare la propria performance senza incorrere in infortuni. Questa seconda parte dell’articolo pone le basi pratiche per effettuare un lavoro preciso e mirato sulle atlete, avendo come punto di riferimento l’importanza cruciale del riscaldamento, prendendo spunto dal programma sviluppato dal FIFA’s Medical Assessment and Research Centre (F-MARC). Obiettivo principale è quello di poter collegare gli esercizi di allenamento specifici per il gioco del calcio ed alcune metodiche di carattere generale importanti in ambito preventivo, nel quadro di una generale ottimizzazione della programmazione e dell’esecuzione dei diversi mezzi di allenamento.